La cefalea di tipo tensivo è una cefalea primaria caratterizzata da episodi ricorrenti di dolore della durata variabile da minuti a giorni. Il dolore tipicamente è bilaterale, di tipo gravativo-costrittivo, di intensità da lieve a moderata, e non risulta aggravato dall’attività fisica di routine.
La cefalea di tipo tensivo è il tipo più frequente di cefalea primaria con una prevalenza nell’arco della vita, nella popolazione generale, che varia, secondo i diversi studi, dal 30% al 78%.
In caso di attacchi particolarmente frequenti, questo tipo di cefalea può avere un notevole impatto negativo sulla vita personale, sociale e lavorativa determinando un importante peggioramento della qualità di vita ed elevata disabilità.
Diversi termini sono stati utilizzati per indicare la cefalea di tipo tensivo: cefalea comune, cefalea essenziale, cefalea tensiva, cefalea muscolo-tensiva, cefalea da stress, cefalea psicogena e altri.
Mentre in passato questo tipo di cefalea veniva considerato di natura prevalentemente psicogena, studi più recenti suggeriscono fortemente l’esistenza di una base neurobiologica, perlomeno per i sottotipi più gravi.
Le strategie terapeutiche per la gestione della cefalea di tipo tensivo possono essere di tipo farmacologico e/o non farmacologico.
Il trattamento farmacologico di questo tipo di cefalea si avvale di numerosi farmaci: se nelle forme a bassa frequenza e modesta disabilità è indicata la sola terapia sintomatica, nelle forme in cui gli episodi dolorosi sono particolarmente frequenti e/o associati ad elevata disabilità occorre spesso impostare anche una terapia di profilassi.
Nei casi in cui vengano identificati dei fattori scatenanti o aggravanti è comunque sempre importante provvedere, se possibile, alla loro eliminazione che può di per sé contribuire a ridurre la frequenza e/o l’intensità degli attacchi.
Tra le diverse terapie non farmacologiche disponibili, l’agopuntura è stata oggetto, nel corso degli anni, di diversi studi scientifici e recentemente la Cochrane Collaboration ha pubblicato una revisione sistematica della letteratura scientifica dedicata all’agopuntura nella cefalea di tipo tensivo. In questa review, che ha preso in considerazione 11 studi scientifici per un totale di 2317 pazienti, gli autori concludono che l’agopuntura può essere un valido strumento non farmacologico nei pazienti con cefalea di tipo tensivo episodica frequente o cronica. In particolare, negli studi in cui l’agopuntura è stata comparata al solo trattamento farmacologico dell’attacco acuto o al trattamento di routine, si dimostra un beneficio significativamente maggiore nei pazienti sottoposti ad agopuntura per risposta alla terapia, riduzione del numero di giorni di cefalea e diminuzione dell’intensità del dolore.
L’agopuntura viene utilizzata da secoli per curare diversi tipi di dolore e trova nel trattamento delle cefalee uno dei maggiori campi di applicazione.
Nella cefalea di tipo tensivo, questa antica tecnica può essere una valida opzione terapeutica non farmacologica per ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi dolorosi rivestendo un particolare interesse non solo nei casi in cui non si raggiungano risultati soddisfacenti dalla terapia farmacologica ma anche nei casi in cui sia auspicabile limitare l’impiego di farmaci o in cui l’assunzione di farmaci sia controindicata.
Bibliografia
- International Headache Society. International Classification of Headache Disorders, II edition, 2004.
- Società Italiana per lo Studio delle Cefalee. Linee Guida per la Diagnosi e la Terapia delle Cefalee Primarie, 2011.
- Linde K, Allais G, Brinkhaus B, Manheimer E, Vickers A, White AR. Acupuncture for tension-type headache. Cochrane Database Syst Rev. 2009 Jan 21;(1): CD007587.